La psicologa per la mamma: come può aiutarci?
Durante i primi anni di genitorialità, il vostro mondo è stato stravolto. Siete diventati improvvisamente responsabili di un altro essere umano e di tutto ciò che questo comporta. Non solo, come mamma, sei la prima a occuparti del bambino, ma devi anche assumerti il ruolo di genitore, educatore e modello per lui.
Per quanto a volte possa essere impegnativo, la maternità può far emergere anche un nuovo lato di voi. Può aiutarvi a gestire meglio le vostre emozioni e a capire come pensano e sentono gli altri, un’abilità inestimabile che vi servirà per tutta la vita.
Ad ogni modo, è naturale sentirsi in ansia per qualsiasi cosa, dall’asilo nido agli orari del sonno, fino alla sicurezza del bambino fuori casa. Le nuove responsabilità sempre crescenti e la mancanza di esperienza possono creare inutili preoccupazioni. Concentrarsi su questi sentimenti negativi invece che su ciò che stanno cercando di dirvi su voi stesse può effettivamente peggiorare le cose, rendendovi più consapevoli e insicure di voi stesse come genitori (e non è quello che vogliamo). Ecco alcuni fattori scatenanti comuni che le madri possono sperimentare.
Siete preoccupati per lo sviluppo di vostro figlio.
Siete preoccupati per lo sviluppo di vostro figlio. Se avete dei dubbi o delle preoccupazioni riguardo allo sviluppo di vostro figlio, è importante parlarne con un pediatra o un esperto di psicologia infantile. Potete anche chiedere aiuto ad altre mamme che hanno già avuto esperienze simili alle vostre. Leggete libri e articoli sullo sviluppo infantile per imparare di più su come i bambini si sviluppano e cosa aspettarsi in base all’età.
Avete la sensazione di non soddisfare le esigenze di vostro figlio.
Avete la sensazione di non soddisfare le esigenze di vostro figlio? Siete preoccupati che vostro figlio non sia sicuro o felice all’asilo o con le tate? Vi sentite come se steste fallendo come genitori? Una psicologa che si occupa di perinatalità può aiutarvi. La psicologia della perinatalità è una disciplina che si concentra sullo studio delle madri e delle loro relazioni con i figli. Può aiutarvi a comprendere meglio voi stesse e il vostro bambino, e vi fornirà degli strumenti per affrontare al meglio le difficoltà che incontrerete durante la crescita del vostro piccolo. Parlando con una psicologa della perinatalità, scoprirete nuovi modi per comunicare con il vostro bambino e lo aiuterete a sintonizzarsi sui suoi bisogni e comprendere le sue emozioni.
Avete aspettative irrealistiche sullo sviluppo e sul comportamento di vostro figlio.
Avete aspettative irrealistiche sullo sviluppo e sul comportamento di vostro figlio. Molte mamme si sentono come se stessero fallendo quando i loro bambini non raggiungono determinati traguardi nello sviluppo o nel comportamento. Tuttavia, è importante ricordare che ogni bambino è un individuo unico e che ciascun bambino raggiungerà le tappe di sviluppo con i propri modi e tempi. Non c’è un modello standard per lo sviluppo e il comportamento dei bambini varia di bambino in bambino, non c’è bisogno di confrontare il proprio figlio con gli altri, piuttosto, concentrati sulla relazione con tuo figlio e godi delle piccole conquiste che fa ogni giorno.
Trovare l’equilibrio nella maternità: trovare la gioia nelle cose semplici
Trovare l’equilibrio nella maternità: trovare la gioia nelle cose semplici. I primi mesi di vita di un bambino sono estremamente impegnativi per i genitori. È importante che le madri prendano del tempo per se stesse e si concentrino sulla ricerca dell’equilibrio. Trovare la gioia nelle cose semplici può aiutare molto in questo processo. Ad esempio, una passeggiata all’aperto con il proprio bambino può offrire un momento di relax e contatto con la natura, permettendo alla madre di ritrovare l’energia necessaria per affrontare le sfide della vita quotidiana.
Rimanere in contatto con altre madri attraverso gruppi e attività comunitarie.
Gruppi di supporto per le madri e attività comunitarie offrono una rete di sostegno per le nuove mamme. I gruppi di sostegno forniscono un luogo per condividere le difficoltà e i successi durante la crescita del bambino. Le attività comunitarie possono aiutare a mantenere i contatti sociali e a dare alle mamme l’opportunità di fare nuove amicizie.
Trovate il modo di esprimere le vostre emozioni per aiutarvi a gestire lo stress.
Trovare il modo di esprimere le vostre emozioni per aiutarvi a gestire lo stress. Avere un bambino è un’esperienza estremamente emotiva e può essere difficile capire e gestire tutte le nuove emozioni che si provano. La cosa più importante è trovare un modo per esprimere queste emozioni, sia positive che negative, in modo da poterle affrontare meglio. Se vi sentite particolarmente stressate o ansiose, cercate di identificare la causa del vostro stato d’animo e parlatene con qualcuno di fiducia. Potete anche provare ad esprimere le vostre emozioni attraverso la scrittura o altri hobby creativi come la pittura o la musica. Liberarvi delle tensioni accumulate durante la giornata sarà sicuramente d’aiuto nella gestione dello stress.
Prendetevi del tempo per voi stesse quando ne avete più bisogno.
Prendervi il tempo per voi stesse o dedicarvi ad altre attività può aiutare ad alleviare lo stress, la solitudine e le preoccupazioni. Trovare il tempo per voi stesse quando ne avete bisogno può essere difficile, ma è importante farlo per mantenere un buon equilibrio emotivo.
Contatta un professionista in caso di dubbi
Penso che ciascuno di noi si è scontrato nel corso della propria vita con i consigli e i referti del dottor google.. e penso che la maggior parte di noi, stando ai “referti” potrebbe essere già morto da decenni. Ecco, non lo fate!! Se avete bisogno di chiarire i vostri dubbi, se pensate che vostro figlio abbia un ritardo nello sviluppo o un disturbo, se voi stesse state sperimentando una sensazione di disagio chiedete aiuto ad un professionista che, dopo aver accuratamente ascoltato i dettagli della situazione, potrebbe indirizzarvi sulle letture giuste voi, e soddisfare così i vostri dubbi.
Se hai bisogno, non esitare a contattarmi:
posso essere quel professionista di riferimento a cui poter chiedere.